domenica 9 agosto 2009

Comprate biologico


Quando acquistiamo una confezione di pasta certificata proveniente da agricoltura biologica, che cosa compriamo? Innanzitutto la materia prima utilizzata è uno sfarinato di cereali che proviene da una coltivazione controllata e certificata, una coltivazione che prevede:
utilizzo di semente a sua volta proveniente da agricoltura biologica o che comunque non ha subito trattamenti chimici di concia (fungicidi sistemici);
concimazione costituita da sostanza organica (letame o pollina o in altra forma) e come tale di origine naturale e in aggiunta soltanto concimi derivanti da rocce naturali macinate; non vengono quindi utilizzati in alcun modo concimi chimici di sintesi;
per la pulizia delle erbe infestanti non vengono utilizzati diserbanti.La pulizia avviene grazie all’utilizzo di particolari macchine (strigliatori) che con i loro denti strappano le plantule delle infestanti senza infastidire le piantine di frumento, oppure grazie alla corretta applicazione della rotazione delle colture. Infatti se tutti gli anni coltiviamo nello stesso terreno colture con un ciclo di vita simile, non facciamo altro che selezionare le erbe infestanti che in natura hanno quel ciclo vitale. Se invece intercaliamo (come è obbligatorio in agricoltura biologica) colture anche con cicli differenti (cereali autunno- vernini, colture primaverili- estive) contrastiamo le erbe infestanti;
per il controllo di malattie non vengono usati fungicidi di sintesi ma il prodotto che si può utilizzare è unicamente lo zolfo (ovviamente di origine naturale);
per il controllo degli insetti parassiti non si possono utilizzare insetticidi di sintesi ma solo prodotti ammessi e di origine naturale (ad esempio il piretro, estratto di una pianta).
Inoltre viene posta attenzione all’area ove avviene la produzione del frumento: se ci sono rischi di contaminazione da fonti esterne (aziende agricole convenzionali, strade ad alta intensità di traffico o aree industriali), il prodotto non può essere certificato e quindi non entra nella filiera dei prodotti da agricoltura biologica. Nella fase successiva alla coltivazione, ovvero durante lo stoccaggio,non possono essere utilizzati insetticidi di sintesi per prevenire le infestazioni di insetti che si nutrono della granella : le strategie che possono essere attuate dalle aziende sono l’utilizzo di silos refrigerati, la periodica movimentazione del prodotto o l’utilizzo di prodotti alternativi, come ad esempio la terra di diatomee (prodotto derivante da alghe microscopiche).
Infine durante la lavorazione i prodotti da agricoltura biologica devono garantire una precisa tracciabilità e uno stoccaggio separato ed identificato. Anche se non è generalmente il caso della pasta, il disciplinare dei prodotti da agricoltura biologica vieta l’utilizzo di qualsiasi colorante, permette l’utilizzo solo degli aromi naturali vietando quelli naturalidentici e quelli sintetici, ed infine tra tutti gli additivi e coadiuvanti permette l’uso solo di quelli ritenuti più sicuri per la salute del consumatore. In conclusione comprare un prodotto da agricoltura biologica significa contribuire al rispetto dell’ambiente, poiché non sono state utilizzate sostanze ad alta tossicità ed è stata preservata la fertilità dei terreni, oltre a comprare un prodotto che è sicuramente più salubre, poiché non è venuto a contatto con i presidi chimici di sintesi utilizzati in agricoltura convenzionale. Questo è e deve essere il contenuto di quel plus che paghiamo per questi prodotti.

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